L’Ispettoria salesiana ungherese “Santo Stefano Re” annuncia con grande gioia e commozione che, al termine di un lungo percorso di studi e di ricerche, è riuscita ad identificare e a portare alla luce le reliquie del beato Stefano Sándor, salesiano martire (1914–1953).
I lavori di preparazione sono iniziati da oltre un anno, sotto la guida e la supervisione della dott.ssa Eva Susa, perito legale. In base ai documenti dell’epoca che sono stati consultati, all’esperienza professionale e alle ipotesi avanzate, è stata maturata la convinzione, o almeno la forte speranza, che il corpo del martire fosse sepolto con i suoi compagni che condivisero quella tragica morte nel Nuovo Cimitero Pubblico di Budapest, e più precisamente collocato al posto 37, in seconda fila, nel loculo 301.
Stefano Sándor, coadiutore salesiano fu condannato a morte, a seguito di falsi processi, e fu sepolto in una tomba non segnalata. Prima della sua beatificazione, avvenuta nel 2013, la Congregazione Salesiana aveva tentato di recuperare il corpo del martire. Lo studio storico-archivistico della dott.ssa B. Varga Judit, pur non avendo conseguito un risultato definitivo, aveva contribuito in gran parte al lavoro attuale.
In data 12 novembre 2018, alla presenza di studiosi e di professionisti esperti, si è proceduto all’apertura della tomba da dove sono state estratte le ossa appartenenti a sei scheletri completi.
Lo studio antropologico eseguito sulle ossa si è svolto nel Laboratorio di Antropologia del NSZKK (Centro Nazionale Esperti e Ricerca). Il materiale genetico appartenente al Martire è stato estratto a partire da una busta che era stata chiusa personalmente dal beato Sándor e da un francobollo usato dal fratello. Le analisi del DNA sono state eseguite dalla dott.ssa Eszter Dudas.
“Al termine di questi esami, eseguiti sotto stretto controllo specialistico, siamo lieti di annunciare che, sia da un punto di vista giuridico, sia forense, tra i resti dei sei soggetti rinvenuti siamo riusciti ad identificare quelli del beato Stefano Sándor, salesiano martire” ha affermato con soddisfazione don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale delle Cause dei Santi della Famiglia Salesiana.
Successivamente, in base alle indicazioni della Santa Sede saranno fornite notizie riguardo l’autenticazione, la conservazione delle reliquie e le celebrazioni religiose.
La Famiglia Salesiana ringrazia tutti quelli che hanno partecipato, collaborato e reso possibile il processo di recupero e di identificazione.
Source: ANS